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La cultura greca ha gettato le basi del pensiero filosofico, letterario ed artistico nel mondo occidentale. L’indagine speculativa che da Atene e dintorni ha irradiato cultura e civiltà in tutto il mediterraneo, ha formato le migliori menti anche del mondo latino. L’espansione straordinaria del potere romano ha diffuso insieme alle leggi e alla macchina bellica anche il pensiero letterario, artistico e religioso. Dopo la rovinosa caduta dell’impero romano d’occidente e la stagnazione culturale dell’alto medio evo, rifioriscono quei sommi poeti e scrittori che aprono la grande e imperitura stagione della letteratura italiana.
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Trovo affascinante passeggiare tra le “rovine” di un tempio greco e “ricostruire” mentalmente le parti mancanti: il tetto in legno su quella colonna dorica, l’abaco e l’echino mancante sull’altra, lo straordinario gruppo marmoreo che arricchiva il frontone. E poi immaginarsi la gente che passa e discute, magari di filosofia o di astronomia o porta offerte al tempio. L’archeologia ti da i mezzi per ridisegnare tutto quello che verosimilmente poteva esserci intorno ad un reperto: la vita e gli oggetti quotidiani, gli usi e i costumi locali. |
La civetta di Atene o la spiga, il tipo di conio o il tipo di metallo, l’immagine raffigurata e tanti altri piccolissimi indizi, possono raccontarti tante cose: il periodo a cui risale, la città, l’appartenenza ad un tesoretto o il ritrovamento isolato in un campo di battaglia. La catalogazione di migliaia di monete mi ha dato la possibilità di scoprire tutto un universo celato dietro un piccolo pezzo di metallo. Il fascino di ricostruire la vita di un tempo a partire da una moneta non è secondo nemmeno al un immaginario viaggio tra le antiche mura di siti archeologici.
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